Occupandoci di immobili siamo andati a curiosare nel programma del neo sindaco Antonio Tutolo per scoprire cosa ha in mente la nuova amministrazione di Lucera in tema urbanistico.
Grosso modo due settimane fa il neo Sindaco di Lucera, Antonio Tutolo ha designato la Giunta che lo accompagnerà all’esordio nel percorso amministrativo. Durante la campagna elettorale, ma anche prima (e subito dopo), alcuni dei temi più dibattuti sono stati quelli dell’urbanistica e del PUG. Il Piano Urbanistico Generale, come noto, è stato adottato lo scorso 15 maggio, a maggioranza, dal Consiglio Comunale. A proposito di lavori consiliari, nei prossimi giorni, dovrebbe tenersi il primo Consiglio dell’era Tutolo, quello in cui saranno presentate le linee programmatiche della neo Amministrazione lucerina. Prima, però, facciamo un passo indietro: torniamo ai programmi pre voto e sfogliamo insieme quello dell’attuale primo cittadino. A pagina 11 del programma alla voce: ‘Edilizia, Urbanistica e Lavori Pubblici’ si dice che: “Gli obiettivi strategici da perseguire sono i seguenti:
• Rilancio del settore edilizio con particolare attenzione alle piccolo e piccolissime imprese;
• Smantellamento del monopolio edilizio oggi in mano a pochi costruttori, a vantaggio di una maggiore concorrenza dei prezzi degli alloggi;
• Previsione di edilizia auto-costruttiva;
• Effettiva attuazione della perequazione urbanistica per l’acquisizione gratuita da parte del Comune delle aree da destinare a servizi;
1. Adozione, entro tre mesi dalle elezioni, del nuovo Piano Urbanistico Generale
2. Previsione, nella parte del Pug che riguarda il Centro Storico, della possibilità di incrementi volumetrici, demolizioni e ricostruzioni nonchè ristrutturazioni urbanistiche. Tali interventi saranno possibili esclusivamente nelle zone prive di interesse storico-architettonico, o limitatamente a singoli edifici o gruppi di edifici che non rivestano tali caratteristiche.
3. Agevolazioni per gli interventi di manutenzione straordinaria delle facciate degli edifici nel centro storico, consistente nella esenzione dal pagamento del canone di occupazione del suolo pubblico per un periodo di almeno tre mesi dall’inizio dei lavori. A questo provvedimento si aggiungano incentivi economici per il ripristino delle facciate, da concedersi mediante apposito bando pubblico, ove saranno previste anche specifiche premialità per la rimozione di insegne luminose, condizionatori, serrande metalliche ed infissi in alluminio anticorodal. Questi interventi prevedono tuttavia la propedeutica redazione di un Piano del Colore e di un Piano per l’Arredo Urbano, che potranno essere integrati nel Regolamento Edilizio del nuovo PUG.
(Costo di massima: non quantificabile/Copertura finanziaria: Somme rivenienti dagli oneri di urbanizzazione e dai costi di costruzione relativi alle nuove opera da realizzare nel centro storico relativi ad immobili privi di interesse storico-architettonico).
4. Destinazione ad edilizia residenziale dei suoli di proprietà comunale ubicati su via Biccari, per un’estensione di circa 13 ettari, con la previsione di circa 200 lotti da assegnarsi mediante bando pubblico a tutti coloro i quali volessero costruirsi automaticamente la propria abitazione, realizzando un quartiere eco-sostenibile dove verrà prevista l’autosufficienza energetica delle abitazioni, il riuso delle acque e criteri costruttivi innovativi, conformi alle direttive del protocollo ITACA. L’iniziativa consentirà di rendere possibile a tutti i cittadini una scelta abitativa altrimenti non disponibile, se non a chi possiede rilevanti estensioni di terreni agricoli, a prezzi concorrenti con quelli degli appartamenti di nuova costruzione. Inoltre sancirà un incremento del valore dei suoli di proprietà comunale che scongiurerebbe la sciagurata ipotesi di vendita di tutto il patrimonio fondiario pubblico. Questa operazione non soltanto non prevede costi per l’Ente, ma prevede un introito pari a circa 9.000.000 di euro proveniente dalla cessione dei lotti, oltre alle somme incassate per gli oneri concessori, che verranno utilizzate per l’urbanizzazione dell’area.
5. Immediata e prioritaria attuazione dei piani esecutivi delle zone del PRG vigente destinate a servizi e verde pubblico al fine di acquisire al patrimonio comunale le aree mediante la perequazione urbanistica. In particolare si ritengono di primaria importanza la realizzazione di un Parco Naturalistico-Archeologico nella Zona dell’Anfiteatro e di un’ampia zona a verde attrezzato nell’area prospiciente la Fortezza Svevo-Angioina. Considerato che le aree su cui realizzare queste opere pubbliche verranno acquisiste gratuitamente, restano soltanto da sostenere i relative costi, che verranno coperti dagli oneri concessori riferibili alle costruzioni che verranno realizzate.
6. Gli oneri concessori in zona agricola verranno abbassati, nella misura massima consentita dalla legge, in quanto non riteniamo giusto gravare il contribuente di un esborso cui non corrispondono opere di infrastrutturazione e servizi debitamente proporzionali.
7. Destinare una somma in bilancio per la manutenzione delle strade rurali.
8. Realizzazione di un nuovo Canile comunale anche ricorrendo al criterio dell’appalto-concorso.
9. Eliminazione, a naturale scadenza, del fitto relativo all’attuale sede dei Vigili del Fuoco previa costruzione di una nuova caserma o ristrutturazione di locali comunali preesistenti da riadattare a tale scopo (ad esempio, ex macello).
10. L’affidamento di lavori e servizi verrà espletato second i criteri indicate nel paragrafo ‘Trasparenza e Partecipazione’ (Ambito A – punto 4). Fermo restando che si farà ricorso preferenziale alla progettazione interna delle opere pubbliche da parte del personale dipendente in organico al Comune. Sappiamo benissimo che ciò è previsto dalla legge ma nel nostro Comune vi è la consuetudine di ricorrere raramente alle professionalità interne all’Ente.
11. Realizzazione del plesso scolastico in zona “Lucera 2” finanziato con le economie derivanti dalla riduzione dei fitti passivi.
12. Il 90% dei contenziosi che vedono l’Ente soccombente, sono da imputarsi alle insidie derivanti dal cattivo ripristino dei sedimi stradali a seguito dei lavori eseguiti dalle ditte concessorie di servizi a rete (acqua, gas, luce, rete fognaria, ecc.). Chiameremo in causa tutte le ditte responsabili imponendo il ripristino a regola d’arte delle sedi viarie. A tal fine approveremo un apposito regolamento comunale, già redatto ma mai approvato dal Consiglio Comunale”.
Fin qui i propositi annunciate, che dovranno essere seguiti - con tutto il tempo necessario s’intende - dai primi riscontri. La squadra di ‘Piazza Pulita’ ci dicono sia già all’opera.
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